La scuola inclusiva in Trentino al tempo del Covid-19
Le iniziative di IPRASE
Percorsi autismo
Continuano i "Percorsi di accompagnamento formativo esperienziale dei consigli di classe per l’inclusione degli studenti con disturbo dello spettro autistico", promossi da IPRASE in collaborazione con il Centro Studi Erickson e gli esperti dell'ODFLab dell'Università di Trento.
A seguito della firma del DPCM 9 marzo 2020 da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, considerata l'impellente necessità di dare continuità al lavoro già intrapreso nei mesi precedenti e la preoccupazione degli insegnanti di non avere l'aiuto esperto necessario per essere in grado di supportare gli studenti con ASD (Autism Spectrum Disorders) e le loro famiglie in un periodo così critico e potenzialmente destabilizzante, si è deciso di continuare a distanza, utilizzando la piattaforma online google meet, gli accompagnamenti formativi esperienziali dei consigli di classe, al fine di aiutarli nella ricerca e nella sperimentazione di modalità alternative per:
- mantenere la relazione a distanza con gli alunni
- dare supporto nella comprensione delle situazioni dei bambini/ragazzi a casa e nella gestione delle richieste che i genitori fanno agli insegnanti
- proporre ai genitori materiale didattico specifico
- costruire storie per aiutare i bambini/ragazzi a gestire le situazioni a casa
- dare ai bambini/ragazzi momenti per imparare giocando attraverso la narrazione o giochi specifici
- fornire supporto nella creazione di tabelle per la comunicazione
- trovare soluzioni alternative di comunicazione con i pari
Tutto ciò nella consapevolezza dell'urgente necessità di supportare bambini e ragazzi che si sono improvvisamente trovati in una situazione di isolamento senza avere le stesse possibilità dei pari di apprendere e mantenere le relazioni. Questo anche in un'ottica di prevenzione, per non ripartire in seguito con maggiori difficoltà nella gestione degli apprendimenti e dei comportamenti.
Dopo la data del 9 marzo tutti gli incontri con i singoli consigli di classe sono stati quindi svolti on line, sono stati assai numerosi, data la grande richiesta da parte delle scuole, e sono tuttora in corso in misura cospicua:
- a marzo: 34 incontri per 31 consigli di classe
- ad aprile (ad oggi): 50 incontri per 36 consigli di classe
Gli esperti che supportano i consigli di classe hanno messo a disposizione della scuola trentina:
- due Tabelle CAA per spiegare la situazione ai bambini con Disturbo dello Spettro Autistico.
Le tabelle, create da esperti del Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione e della Cooperativa Albero Blu, contengono testo scritto e immagini per spiegare ai bambini con Disturbo dello Spettro Autistico la situazione di questo periodo e il perché del cambiamento delle loro routine. La tabella più semplice è stata costruita per i bambini a basso funzionamento e va completata con la foto del bambino a cui è rivolta. Tabella 1 - Tabella 2
- un documento, frutto del lavoro congiunto di numerosi esperti:
Didattica Inclusiva Integrata
Continua l'attività dei docenti che fanno parte della ricerca-azione sulla "Didattica Inclusiva Integrata", promossa e coordinata da IPRASE. Con la guida dell'esperta Maria Cristina Veneroso, ricercatrice dell'Università di Verona, i docenti elaborano e condividono nuovi materiali attraverso la piattaforma dedicata e incontrandosi in FAD.
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Prime riflessioni sulla didattica a distanza
L’emergenza che la scuola sta vivendo, non poteva, come gruppo di ricerca che si occupa di didattica ed inclusione, non coinvolgerci in una riflessione critica sul come poter declinare «per tutti e per ciascuno» il vecchio nel nuovo, in un’ottica di rinnovamento in cui prospetticamente il nuovo possa poi, con il ritorno alla «normalità», divenire quel valore aggiunto da non abbandonare, ma al contrario da continuare a curare e potenziare.
La prima azione messa in atto nel gruppo di ricerca è stata l'interrogarsi su quali siano le criticità ed i vantaggi della didattica a distanza.
L’analisi delle risposte dei componenti ha evidenziato come, relativamente alle criticità, gli aspetti più preoccupanti per i docenti siano quelli legati al monitoraggio e valutazione dell’apprendimento e all’aggancio emotivo-motivazionale dei bambini. Altro aspetto critico è la riscontrata dilatazione dei tempi di lavoro di ogni singolo docente, a cui, però, non sempre è corrisposta un’effettiva resa in termini di efficienza ed efficacia degli intenti didattici.
I docenti hanno individuato, nell’esperienza della didattica a distanza, come aspetti positivi quelli relativi all’opportunità sia di acquisizione di maggiori competenze informatiche sia di reperimento di risorse che la Rete offre in termini di contenuti, varietà di proposte, opportunità di approfondimento.
Nell’immagine 1 è riportata la distribuzione percentuale delle risposte dei docenti appartenenti al gruppo di ricerca alla domanda “Secondo la tua esperienza, quali sono le criticità più importanti della didattica a distanza?”

Nell’immagine 2 è riportata la distribuzione percentuale delle risposte dei docenti appartenenti al gruppo di ricerca alla domanda "Secondo la tua esperienza quali sono gli aspetti positivi più rilevanti della didattica a distanza?"

Il gruppo di ricerca, a partire dall’analisi dei risultati, ha elaborato e condiviso un protocollo di gestione delle attività di didattica a distanza. Di seguito le scelte metodologiche intraprese:
Tempo (Durata delle sessioni delle lezioni online/videoregistrate)
Sicuramente, sapendo quanto l’attenzione e la memoria siano fattori chiave dell’apprendimento, è stato prioritario considerare, nella strutturazione delle attività da proporre, il TEMPO in funzione della “TENUTA ATTENTIVA” dei bambini.
Nella didattica a distanza tutti i bambini, ma ancor più quelli che presentano difficoltà di apprendimento, possono correre il rischio di «perdersi». Soprattutto questi alunni, non avendo sufficienti risorse per reggere le richieste attentive della scuola in presenza, potrebbero ancor di più (soprattutto se non supportati dalla famiglia) allontanarsi da una scuola a distanza che proponga un “semplice trasferimento” dalle metodologie cartacee a quelle digitali.
Si è deciso pertanto di produrre materiali di presentazione delle diverse proposte didattiche disciplinari (italiano-matematica-storia) con tempi medi di durata pari a circa 30 minuti per sessione.
Strutturazione delle classi (per i discenti che effettuano lezioni online)
Il gruppo di ricerca decide di prevedere per ogni sessione di lavoro un numero massimo di 4/5 alunni. La strutturazione dei gruppi, coerente con la conoscenza dei diversi profili e caratteristiche di apprendimento degli alunni da parte dei docenti, dovrebbe garantire a tutti i bambini l’accesso ai contenuti di apprendimento.
Obiettivi didattici (modalità di proposta dei contenuti)
Ogni sessione sarà strutturata, a prescindere dalla disciplina, in:
- presentazione sintetica, da parte del docente, del contenuto che si affronterà;
- gioco di ATTIVAZIONE coerente con il contenuto cognitivo che si affronterà successivamente (ad esempio lettura veloce di parole e colori per l’area linguistica, ecc.);
- presentazione dei contenuti della lezione precedente e verifica dell’avvenuta stabilizzazione degli stessi;
- presentazione dei nuovi contenuti;
- esecuzione di attività didattiche integrate (obiettivo didattico + potenziamento esecutivo) sui contenuti proposti;
- presentazione delle attività da svolgere a casa.
Verifica e valutazione
Il gruppo di ricerca, decide, all’unanimità, di orientare la valutazione e verifica dell’apprendimento verso una modalità prevalentemente autovalutativa e di riflessione metacognitiva su quanto svolto. Tale attività verrà presentata al termine di ogni sessione di lavoro; per i docenti che utilizzano le lezioni online, la verifica potrà essere proposta anche durante la sessione.
La fantasia dei bambini contro il Coronavirus
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In questo momento particolare di emergenza, al gruppo di ricerca è sembrato importante mettere a disposizione della comunità scolastica alcuni dei materiali prodotti, validi per potenziare e qualificare la didattica a distanza. I materiali propongono attività che integrano la pedagogia scientifica e le teorie neuropsicologiche dell'attenzione e si fondano sulle premesse sotto riportate, fondamentali da conoscere ai fini della loro corretta fruizione.
Apprendimento e Funzioni Esecutive
Il lavoro sugli “stati attentivi” delineato da Francesco Benso (2010) è uno studio complesso che si appoggia su alcuni presupposti argomentati e verificati sperimentalmente che fanno poi discendere logicamente diversi aspetti ed applicazioni in molti ambiti (dalla clinica per disturbi dello sviluppo, agli adulti lesionati, all’apprendimento curricolare,…). Dunque, i modelli teorici, declinati ed applicati alla didattica, supportano e guidano l’elaborazione dei materiali.
I punti salienti dei principi metodologici adottati sono:
1) le risorse attentive si esauriscono e fluttuano durante la giornata, pertanto vanno ricaricate con opportuni esercizi (mirati al potenziamento delle Funzioni Esecutive); questo primo aspetto è fondamentale per aumentare i tempi di attenzione durante le diverse attività scolastiche;
2) è necessario ridurre al minimo le attività basate su automatismi ed esercizi stereotipati; i materiali che vengono proposti forniscono un’idea di come è stato gestito dai proponenti questo punto fondamentale;
3) la frequente stimolazione del sistema attentivo-esecutivo può direttamente sviluppare l'assetto neurocognitivo del singolo individuo, migliorandone gli indici di memorizzazione, come dimostrato da diversi lavori a livello neuroscientifico (per una rassegna si veda Benso, 2019).
Di seguito un approfondimento su cosa sono e perché è utile potenziare gli aspetti esecutivi anche nell’apprendimento.
Cosa sono le Funzioni Esecutive?
Le Funzioni Esecutive sono un insieme di processi mentali che ci aiutano a connettere l’esperienza passata con l’azione presente per dare risposte congrue con quanto l’ambiente di volta in volta ci richiede.
Le Funzioni Esecutive ci forniscono le risorse utili allo svolgimento di attività complesse come ad esempio il pianificare ed organizzare strategie, il prestare attenzione, ricordare dettagli, gestire lo spazio e il tempo.
Sono abilità e processi che vengono utilizzati da ognuno di noi quotidianamente come ad esempio quando riusciamo a:
- pianificare la giornata, la settimana… il nostro tempo;
- monitorare e stimare il tempo utile a terminare un lavoro;
- gestire più cose contemporaneamente;
- operare confronti tra esperienze passate e presenti al fine di elaborare anche nuove
risposte; - valutare le idee e riflettere sul nostro lavoro;
- chiedere aiuto o cercare più informazioni quando ne abbiamo bisogno;
- aspettare di parlare fino a quando non siamo chiamati a farlo;
- apportare correzioni in corso d’opera mentre pensiamo, leggiamo, scriviamo, ...
E quando c’è una fatica in questi processi?
Alcune volte si può presentare qualche fatica nella gestione delle competenze esecutive precedentemente rappresentate. Tale fatica si può manifestare a qualsiasi età, ma tende ad essere più evidente quando i bambini frequentano le classi della scuola primaria.
I bambini con cadute in una o più Funzioni Esecutive possono presentare difficoltà nel:
- pianificare il lavoro da svolgere a casa e/o a scuola;
- stimare in quanto tempo un progetto può essere portato a termine;
- narrare storie (scritte o parlate) e organizzare il racconto in maniera organizzata e
sequenziale; - memorizzare, recuperare ed elaborare le informazioni dalla memoria;
- iniziare attività quotidiane o compiti scolastici;
- riuscire a svolgere “doppi compiti” ad esempio, scrivere e gestire l'ortografia, leggere alla lavagna e copiare sul quaderno, scrivere e pianificare un testo, leggere e comprendere un testo scritto, ...
Quando si sviluppano le Funzioni Esecutive?
Le abilità esecutive si sviluppano gradualmente e con tempi differenti da persona a persona.
Ci sono, ad esempio, bambini che possono ancora faticare nella gestione di attività che necessitano di più prolungati tempi di attenzione, laddove i loro coetanei, con maggior e meglio indirizzate “risorse”, riescono con più facilità a rispondere alle diverse richieste ambientali. Una poderosa letteratura internazionale conferma sempre più come vi sia una certa correlazione tra le Difficoltà di Apprendimento e qualche difficoltà nella gestione delle abilità esecutive.
La buona notizia è che le Funzioni Esecutive possono essere allenate attraverso specifici Training.
In particolare i materiali proposti pongono l’attenzione sulle Funzioni Esecutive che sono molto sollecitate e richieste in fase di apprendimento: Avvio, Flessibilità e Riaggiornamento in memoria di lavoro, Pianificazione.
Perché le Funzioni Esecutive sono un fattore chiave nell’attività scolastica e nelle performance di apprendimento?
Dalla primaria alla secondaria di I grado e poi, in avanti, alla secondaria di II grado, la scuola richiede strategie organizzative sempre più complesse quali/quantitativamente.
Le aree in cui gli studenti affrontano “sfide” esecutive quotidiane sono ad esempio:
- svolgimento dei compiti a casa: viene richiesto agli studenti di scrivere correttamente tutti i compiti, portarsi a casa il materiale necessario per il lavoro, completare i compiti in tempo e ricordarsi di consegnare il lavoro il giorno dopo;
- mantenimento dello scopo: gli studenti durante l’esecuzione delle richieste scolastiche devono tenere attive molte informazioni e tanti dettagli contemporaneamente e questo implica un grande dispendio di risorse attentive; pensiamo, ad esempio, a quanto questi sistemi vengano massimamente stressati durante le interrogazioni o lo svolgimento dei compiti a casa, ma anche nelle attività extra curriculari;
- attivazione: è la capacità di cominciare a lavorare sul compito, sia esso scolastico o anche quotidiano come ad esempio il “semplice” alzarsi la mattina per iniziare la giornata;
- scrittura e pianificazione del testo: agli studenti viene richiesto di scrivere elaborati coesi, integrati, analitici, che siano ben organizzati, dando priorità agli aspetti importanti;
- selezionare le informazioni più importanti nel prendere appunti, studiare o scrivere.
Dunque, possiamo concludere che un buon funzionamento esecutivo permette di gestire tutti questi compiti con efficienza ed efficacia.
Quali sono le Funzioni Esecutive?
LA FLESSIBILITÀ – è l’abilità di cambiare strategia o rivedere il piano di azione quando cambiano le condizioni/i requisiti. I bambini che si comportano in maniera “poco flessibile” fanno fatica a gestire un cambio nelle loro routine e/o a gestire un compito che richiede parecchi cambi di azione; possono, al contrario, presentare perseverazioni nella medesima strategia solutoria.
LA MEMORIA DI LAVORO – è l’abilità a mantenere informazioni a mente e usarle per completare un compito. I bambini che faticano ad elaborare le informazioni in memoria di lavoro mostrano in genere una certa lentezza procedurale e difficoltà sia nel rievocare quanto studiato sia nel confrontare e rielaborare le informazioni verbali.
L’AVVIO… INIZIARE UN COMPITO – è l’abilità a riconoscere quando è tempo di iniziare a fare qualcosa e riuscire a non rimandare/posticipare l’inizio dell’impegno richiesto. I bambini con questo tipo di fatica hanno problemi a iniziare i compiti e rimandano un compito o lavoro da eseguire fino all’ultimo minuto. Vengono a volte visti come pigri e svogliati; bisogna però sottolineare che questi bambini rimandano perché non sanno come e da dove iniziare. Molti bambini che hanno difficoltà ad iniziare hanno problemi anche con la pianificazione e l’organizzazione di strategie utili e funzionali all'esecuzione delle richieste.
LA PIANIFICAZIONE – è l’abilità di “creare” e mantenere adeguati livelli di attenzione nel e sul compito al fine di “portare traccia” e monitorare le informazioni in compiti scritti e/o verbali.
Questa abilità è strettamente legata alla definizione delle priorità. I bambini che fanno fatica nella gestione delle abilità organizzative sono ad esempio quelli che perdono quaderni e libri, quelli che non riescono ad organizzare la cartella o il pomeriggio di studio. I bambini con poche abilità in quest’area capiscono il valore dell’organizzazione ma sono incapaci, perché forniti di poche e mal indirizzate risorse, di organizzare materiali ed informazioni.
Alcuni dei materiali prodotti
Materiali classe prima: Giochi di avvio_1^ primaria – GLI_1^ primaria – Numero 18_1^ primaria – GN_1^ primaria – Numero 19_1^ primaria – Sottrazione_1^ primaria – SCI SCE_1^ primaria
Materiali classe seconda: Pasot immagini_2^ primaria – Matematica_2^ primaria – Italiano_2^ primaria
Materiali classe terza: Frazioni_3^ primaria – Giochi didattici e Funzioni Esecutive_3^ primaria – La descrizione_3^ primaria – Storia_Evoluzione uomo_3^ primaria – Poligoni_3^ primaria – Nome + aggettivo_3^ primaria
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Com'è andata
Come gruppo di ricerca che si occupa di inclusività abbiamo continuato ad interrogarci su come e in che misura fosse possibile adattare i materiali da proporre al periodo di emergenza che la scuola tutta ha dovuto affrontare.
La prima constatazione effettuata dai docenti è stata che le obiettive difficoltà nell’accesso ai contenuti e nel mantenimento degli stati attentivi utili e funzionali all’apprendimento interessava tutti gli alunni ma, soprattutto, i bambini che già presentavano, nelle lezioni in presenza, delle obiettive difficoltà nella gestione sia degli aspetti modulari (lettura, scrittura, calcolo) sia degli spetti esecutivo-attentivi (difficoltà ad avviare l'azione, a mantenere lo scopo, ad accedere flessibilmente ai contenuti, …).
Questi bambini, non avendo sufficienti risorse per reggere le richieste attentive della scuola in presenza, avrebbero potuto, ancor più (soprattutto se non supportati dalla famiglia) allontanarsi da una scuola a distanza che proponesse un “semplice trasferimento” dalle metodologie cartacee a quelle digitali.
A partire da questa riflessione la domanda è stata: è possibile realizzare attività compatibili con la modalità a distanza in grado di superare le più importanti criticità riscontrate?
Ecco di seguito le riflessioni e decisioni emerse:
- La rilevazione delle criticità ha permesso di orientare l’elaborazione dei contenuti in una modalità che fosse adattabile alle lezioni online (per le scuole che avevano attivato tale modalità) così come alle lezioni videoregistrate (per le scuole che avevano deciso di adottare unicamente questa modalità).
- Sicuramente, sapendo quanto l’attenzione e la memoria siano fattori chiave dell’apprendimento, è stato prioritario considerare, nella strutturazione delle attività da proporre, il TEMPO in funzione della “TENUTA/RESA ATTENTIVA” dei bambini.
- Si è deciso, pertanto, per le lezioni di didattica online di far lavorare i bambini in gruppi di 4/5 e adottare un tempo per lezione di circa 20/25 minuti così strutturato:
- 5 minuti iniziali, saluto ai bambini + gioco di attivazione
- 15 minuti di impegno cognitivo
- 5 minuti di gioco “disattivamente”
- 1 attività di verifica da svolgere a casa
- Per le lezioni asincrone, la strutturazione dei materiali ha seguito i medesimi principi: tempo di ogni "lezione" di circa 20 minuti di cui:
- 5 minuti iniziali con gioco di attivazione
- 15 minuti di impegno cognitivo
- 5 minuti di gioco “disattivamente”
- 1 attività di verifica da svolgere a casa
La strutturazione di ogni gruppo è stata curata dai docenti. Lo scopo di una classe ridotta è stato quello di riuscire a monitorare con maggiore attenzione tutti i bambini ed in particolare gli alunni che avrebbero potuto mostrare qualche difficoltà.
Per la valutazione e verifica dell’apprendimento si è sempre optato per una modalità prevalentemente autovalutativa e di riflessione metacognitiva su quanto svolto.
Laboratori Didattici GiADA
Considerata la particolarità dell'esperienza didattica a distanza che gli alunni e gli insegnanti stanno vivendo, IPRASE, in accordo con il Dipartimento Istruzione e Cultura, annulla le somministrazioni, sia facoltative che obbligatorie, previste per maggio, delle prove GiADA per la rilevazione standardizzata e precoce dei livelli di apprendimento. In alternativa, valutato il grande utilizzo registrato nei mesi di marzo e aprile, in collaborazione con il Centro Studi Erickson, mette a disposizione in maniera potenziata i Laboratori Didattici forniti a tutte le scuole primarie attraverso la Piattaforma GiADA. I referenti scolastici hanno infatti dichiarato che tali laboratori sono molto apprezzati per attuare la didattica a distanza e supportare i bambini con difficoltà di apprendimento in questo delicato periodo.
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I Laboratori Didattici vengono potenziati su due versanti:
- ampliamento a livello di quantità e qualità dei Laboratori, a prescindere dalle somministrazioni delle prove e quindi dagli esiti delle stesse;
- estensione del tempo di fruizione dei Laboratori, disponibili da ora fino al 31 agosto.
La possibilità di fruizione dei Laboratori didattici è già attiva, pertanto:
- gli insegnanti non devono premere il consueto, apposito pulsante: i Laboratori sono già generati automaticamente e attivati;
- non essendo state somministrate le prove, le attività dei laboratori NON sono state selezionate dal Sistema di Supporto alle Decisioni (Decision Support System – DSS) presente in GiADA in base alle prestazioni della classe, ma sono state attinte liberamente dal repository di tutti i materiali, escludendo quelli già generati durante i Laboratori attivi fino al 1° maggio;
- essendo state selezionate liberamente dal repository, le attività coprono tutti i focus di recupero e potenziamento dell’ambito letto-scrittura e della matematica.
Dati di utilizzo dei Laboratori Didattici nel periodo marzo-aprile:


Dirette streaming
A seguito della firma del DPCM 9 marzo 2020 da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, gli incontri formativi territoriali già programmati da IPRASE in collaborazione con il Centro Studi Erickson sono stati trasformati in 4 incontri in diretta streaming, che hanno visto la partecipazione di tantissimi docenti, assistenti educatori e facilitatori della comunicazione e dell'integrazione.
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La prevenzione dei comportamenti problema in classe
20 marzo 2020 (15.00-18.00)
L'incontro, condotto dall'esperto Dario Ianes, ha fornito basi teoriche, spunti di riflessione e strumenti operativi per impostare correttamente un intervento psicoeducativo nei casi di comportamenti problema all'interno della classe, come ad esempio comportamenti oppositivo-provocatori, azioni di disturbo sistematico, aggressività verbale e/o fisica, ecc.
L'esperto è partito da un'ottica di prevenzione e dal concetto di "alleanza" che sta alla base di questa proposta di intervento psicoeducativo: allearsi con la persona in difficoltà per comprendere il significato del suo comportamento, allearsi con i suoi bisogni espressi in modo problematico, allearsi tra persone di riferimento educativo per decidere una strategia comune e condividere i disagi vissuti al manifestarsi di questi comportamenti. Si è soffermato anche sulla presentazione di indicazioni operative su come osservare correttamente i comportamenti problema e come compiere un’analisi funzionale, fornendo suggerimenti per impostare diverse tipologie di intervento. Un focus particolare è stato dedicato all'uso dei diversi tipi di rinforzi e all'attuazione di punizioni.
L'incontro in streaming ha visto 261 partecipanti.
Gestire i comportamenti oppositivo-provocatori
17 aprile 2020 (15.00-18.00)
L'incontro, condotto dall'esperto Gianluca Daffi, ha mirato a presentare le principali caratteristiche di bambini e ragazzi oppositivo-provocatori, riflettendo sui comportamenti che provocano l’educatore e creano difficoltà nella gestione del gruppo.
Nel corso dell’incontro sono state mostrare strategie di contenimento e riduzione di tali comportamenti finalizzate a promuovere il benessere sia del bambino/ragazzo che dell’adulto. Tra le tecniche illustrate particolare attenzione è stata dedicata a rinforzi, gratificazioni e modalità di promozione di contesti relazionali positivi.
L'incontro in streaming ha visto 676 partecipanti.
Disturbi di attenzione, concentrazione e autoregolazione: strategie di intervento in classe
21 aprile 2020 (15.00-18.00)
Nell'incontro, condotto dall'esperta Giorgia Sanna, partendo dall’importanza di rendere prevedibile l’ambiente e le attività ai bambini e ragazzi con deficit di autocontrollo, sono stati descritti i criteri per impostare una lezione con una struttura che supporti e sostenga l’apprendimento di tutti, con particolare attenzione a coloro che presentano difficoltà di organizzazione e cadute dell’attenzione.
È è stato approfondito in particolare il concetto di carico cognitivo e le sue implicazioni nella didattica, quindi ci si è soffermati sulla memoria di lavoro, quale funzione cognitiva di fondamentale importanza nei processi di apprendimento, e sulla sua relazione con l’attenzione.
La formatrice ha presentato esempi chiarificatori, in parte realizzati da insegnanti ed educatori, per condividere con i partecipanti spunti di lavoro concreto e facilitare la comprensione di come apprendono le persone con difficoltà di gestione delle attività scolastiche.
L'incontro in streaming ha visto 621 partecipanti.
La comprensione del testo - Come insegnare a comprendere in modo consapevole e riflessivo
28 aprile 2020 (15.00-18.00)
L'incontro, condotto dall'esperta Stefania Campestrini, ha fornito una panoramica sui costrutti cognitivi sottesi alla comprensione del testo, esplorato modalità per identificare all’interno della classe fragilità e punti di forza e presentato attività per promuovere strategie di intervento in ottica inclusiva.
La comprensione del testo è quell’abilità che consente di approcciarsi a qualsiasi testo (un brano, il giornale, una ricetta, ecc.) comprendendone attivamente il contenuto, rielaborandolo e procedendo con output frutto di rielaborazione.
E’ stato messo in evidenza come la promozione di competenze nell’ambito della comprensione del testo abbia ricadute positive su tutta la classe, sia se indirizzata nello specifico a soggetti in difficoltà che non. Saper comprendere un testo significa avere buone capacità di studio e sapersi adattare alle richieste dell’ambiente. Inoltre la maggior parte delle competenze scolastiche poggiano implicitamente sulle abilità di comprensione del testo, ne consegue quindi che buone capacità di comprensione avvantaggiano il soggetto che ne è possessore o che nel tempo ha maturato competenze per rafforzare tali abilità.
L'incontro in streaming ha visto 446 partecipanti.
Ciclo di webinar
La scuola inclusiva... sempre presenti anche se distanti!
Webinar formativi giugno-settembre 2020
Un ciclo di webinar che ha lo scopo di delineare una didattica efficace e sostenibile per tutti, nessuno escluso: studenti, famiglie e personale della scuola.
A partire dall’analisi dei diversi contributi scientifici che suggeriscono come realizzare una scuola equa ed inclusiva anche al tempo dell’emergenza sanitaria, i relatori accompagneranno i partecipanti in percorsi che consentano di alzare lo sguardo anche in previsione futura: le proposte di questo ciclo di webinar permetteranno cioè alla comunità scolastica di allineare l’azione formativa del "qui ed ora" all'azione progettuale per il prossimo anno scolastico, finalizzando i processi didattici e valutativi alla creazione di un contesto che promuova serenità e benessere nell’apprendere.
Facilitazione linguistica
IPRASE pone all'attenzione vari materiali, elaborati nel tempo assieme ai docenti di ogni ordine e grado in diversi percorsi formativi, pensati per facilitare l'apprendimento degli studenti di origine straniera, ma utili anche per molti altri studenti, in particolare in questo periodo di lavoro a distanza.
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Percorsi di facile lettura per lo studio di contenuti disciplinari nella scuola primaria:
- La casa greca e la casa romana
- Il sistema solare
- Egizi - religione e culto dei morti
- L'energia elettrica
- Su e giù per Trento
Percorsi di facile lettura per lo studio di contenuti disciplinari nella scuola secondaria di primo grado:
- La rivoluzione industriale
- La seconda rivoluzione industriale. Invenzioni e cambiamenti nella vita dell’uomo
- L’Italia dal Dopoguerra agli anni Sessanta
- Scoperte geografiche, antichi imperi d’America e commercio triangolare
- Dall'agricoltura di sussistenza all'agricoltura di piantagione
- Il colonialismo
- La vita in campagna e in città dopo l'Anno Mille
- Forme di stato e di governo
- Marocco – Macedonia
- Abitare
- SOS, la Terra chiede aiuto
- La guerra di trincea
- Papato e Impero nel Medioevo
Percorsi di facile lettura per lo studio di contenuti disciplinari nella scuola secondaria di secondo grado e nella formazione professionale:
Didattica Matematica Inclusiva
Continua l'attività dei docenti che fanno parte della ricerca-azione sulla"Didattica della Matematica Inclusiva", promossa e coordinata da IPRASE. Con la guida delle esperte Anna Baccaglini-Frank, Giulia Lisarelli e Federica Poli, del Dipartimento di Matematica dell'Università di Pisa, i docenti elaborano e condividono nuovi materiali attraverso la piattaforma dedicata e incontrandosi in FAD.
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In questo momento particolare di emergenza, al gruppo di ricerca è sembrato importante mettere a disposizione della comunità scolastica alcuni dei materiali sperimentati in diverse classi, validi anche per potenziare e qualificare la didattica a distanza. I materiali si fondano su alcuni punti cardine che caratterizzano il progetto di ricerca-azione, di seguito sinteticamente riportati.
- inclusività: le proposte sono a "soglia bassa" e "soffitto", consentendo a tutti gli studenti (con una storia di prestazioni basse o alte in matematica) di cimentarsi in processi di esplorazione matematica, apprendendo in modo profondo;
- multimodalità: le proposte coinvolgono l’interazione con oggetti fisici e digitali, aprendo nuovi canali per l'accesso e la produzione di informazioni;
- equilibrio tra procedure e significati: il progetto porta a comprendere il senso delle procedure e favorisce la costruzione di significati matematici a partire dal confronto e dalla riflessione sulle diverse procedure proposte;
- prevenzione del fallimento in matematica: consentendo agli studenti di vivere vere esperienze di successo in matematica, basate sulla comprensione, il progetto favorisce la partecipazione al discorso matematico.
Contesto
In Trentino nell'anno scolastico 2018-2019 i dati relativi alle certificazioni rilasciate ai sensi della legge 170/2010 in materia di disturbi specifici dell’apprendimento sono percentualmente pari al 5,1% sul totale degli studenti iscritti in tutti gli ordini e gradi di scuola (pubblica e privata, ivi compresa la formazione professionale – Fonte: La scuola è aperta a tutti, marzo 2019 – Sistema informativo della scuola trentina). Questi studenti, insieme a molti altri (studi nazionali indicano che circa il 20% dei bambini ha prestazioni sotto-norma sui test prestazionali usati per le diagnosi di discalculia, tanto da risultare positiva rispetto alla discalculia) riscontrano difficoltà anche gravi e persistenti nell’apprendimento della matematica. Per questo è necessario, da un lato, riconoscere i profili di apprendimento matematico degli studenti e, dall’altro, offrire pratiche e strumenti didattici adeguati alle esigenze di ogni studente all’interno della classe, in un’ottica inclusiva.
Finalità e metodologia
Per dare una risposta alle esigenze sempre più emergenti su questo tema, il gruppo di progetto continuerà a costruire e mettere a disposizione di insegnanti e scuole materiali didattici e di formazione sulla didattica della matematica inclusiva nelle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, utilizzando in particolare le potenzialità dell’informatica, vista l'emergenza momentanea.
Il progetto utilizza una metodologia di tipo Design Based Research (DBR) - la tipica metodologia scientifica utilizzata in progetti educativi che prevedono la realizzazione di materiali e percorsi didattici da sperimentare e rivedere in cicli successivi. Tale metodologia viene condivisa all'interno del gruppo degli insegnanti sperimentatori, con l'obiettivo di costruire una solida comunità di ricerca-azione.
Con la ricerca-azione si intendono progettare e sperimentare percorsi didattici inclusivi in matematica per le classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado. Durante il processo di ricerca-azione le esperte continueranno a lavorare al fianco degli insegnanti sperimentatori, offrendo occasioni di confronto all'interno della piattaforma riservata, incontri di formazione, e interventi in presenza nelle classi degli insegnanti sperimentatori. Viene così promossa la formazione di insegnanti perché possano utilizzare efficacemente i prodotti della sperimentazione in itinere e a conclusione della sperimentazione.
Si prevede, infine, che tale ricerca possa contribuire ad innalzare ulteriormente il rendimento generale di parte della popolazione trentina in matematica e contribuire alla buona preparazione degli studenti della scuola secondaria di primo grado per gli studi successivi e i futuri percorsi professionali che si basano sulle STEM.
Alcuni link utili
- Materiali proposti e adattabili al lavoro a distanza, elaborati dal gruppo di progetto: Divisione - Frazioni - Geometria dinamica
- Eventi di disseminazione: a maggio 2020 si terrà un ciclo di incontri in streaming, organizzato dall'Associazione Italiana di Ricerca in Didattica della Matematica (AIRDM), di cui uno vedrà protagonista Federica Poli (in streaming il 22 maggio), esperta del progetto IPRASE "Didattica della Matematica".
Negli incontri sarà posto in primo piano il dialogo tra pratica e ricerca su temi cruciali dell'insegnamento-apprendimento della matematica, sia in presenza sia a distanza. I quattro incontri, ciascuno dedicato a uno specifico livello scolare, saranno gestiti da un moderatore e avranno come ospiti un insegnante e un ricercatore di didattica della matematica. Uno spazio sarà riservato alle domande e ai commenti che gli ascoltatori potranno inviare in diretta contribuendo in questo modo al dibattito. - Il progetto PerContare: questo progetto è dedicato alla "buona didattica"; della matematica alla scuola primaria e mette a disposizione gratuitamente guide didattiche per insegnanti, oltre a materiale per l'auto-formazione, e risorse utili per la didattica a distanza.
Focus sulle scuole
In questa pagina IPRASE vuole raccogliere i lavori realizzati dalle scuole durante l’emergenza sanitaria, che sono stati specificamente pensati per promuovere la “scuola inclusiva” anche a distanza. Tale raccolta è finalizzata alla valorizzazione delle esperienze vissute e dei materiali elaborati, meritevoli di attenzione, per favorirne la condivisione, sostenendo così la diffusione di un ethos inclusivo sempre più forte e pervasivo nella scuola trentina.
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Insegnare la matematica a distanza in ottica inclusiva
Video realizzati da Maura Corazzola, insegnante di scuola primaria che partecipa da anni alla ricerca-azione promossa da IPRASE sulla “Didattica Inclusiva Integrata”, con la guida dell’esperta M. Cristina Veneroso.
I video sono stati pensati per una classe terza della scuola primaria di Taio, in cui sono presenti alunni con DSA o difficoltà di apprendimento.
Tre video sulla divisione: Video 1 - Video 2 - Video 3
Questi tre video sono stati registrati durante il periodo di lockdown ed hanno lo scopo di introdurre il concetto di divisione partendo da un rinforzo semantico dei termini e delle espressioni linguistiche che esprimono tale concetto. Parole come dividere, distribuire, raggruppare trovano una cornice di senso in attività laboratoriali e immagini esplicative che ne supportano il significato facilitandone il recupero nella memoria di lavoro.
Due video sulle frazioni: Video 1 - Video 2
I due video introducono il concetto di frazione partendo da esempi pratici e contesti reali di lavoro e sono realizzati secondo una struttura che segue i tre principi fondamentali del metodo della didattica integrata inclusiva: gradualità, ricorsività, disambiguazione.
Due video di geometria: Video 1 - Video 2
Questi due video sono stati realizzati per avviare gli alunni al concetto di misura partendo da un approfondimento dei termini e del lessico fino ad arrivare al concetto di perimetro, cercando di rispondere ai bisogni e alle esigenze degli alunni di praticare la misura con attività laboratoriali da poter svolgere a casa. Per rispondere ad uno dei principi fondanti del metodo, quello della gradualità, sono stati registrati ben sei video per avviare gli alunni al concetto di misura durante il periodo di lockdown.
Per ripartire
In questa sezione IPRASE intende raccogliere indicazioni, esperienze, iniziative nate nel periodo di emergenza sanitaria e utili per riflettere, orientarsi e prepararsi alla ripartenza, in un’ottica di realizzazione sempre più efficace della “scuola inclusiva”, che vuol dire scuola equa e di qualità per tutti e per ciascuno.
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Video-intervista. L’accompagnamento esperto dei consigli di classe che lavorano con studenti con disturbi dello spettro autistico
Cosa abbiamo imparato nel corso dell’emergenza sanitaria e come farne tesoro per ripartire al meglio
Una video-intervista per condividere con il mondo scolastico trentino l’esperienza di accompagnamento esperto dei consigli di classe che lavorano con studenti con disturbi dello spettro autistico anche nel periodo critico e potenzialmente destabilizzante dell’emergenza sanitaria: un’esperienza inedita di cui far tesoro, anche alla luce della ripartenza.
Se non riesci a vedere il video, clicca qui per aprirlo in una nuova scheda
L’inclusione a distanza: un questionario per riflettere e ripartire al meglio
L’emergenza che la scuola ha vissuto non poteva non coinvolgere il gruppo di ricerca-azione “Didattica Inclusiva Integrata”, promossa e coordinata da IPRASE, in una riflessione critica sul come poter declinare «per tutti e per ciascuno» l'expertise accumulata nelle nuove modalità del "fare scuola" in un’ottica di rinnovamento in cui, prospetticamente, il nuovo possa poi, con il ritorno alla «normalità», divenire quel valore aggiunto da non abbandonare, ma al contrario da continuare a curare e potenziare.
Si è quindi deciso di elaborare un questionario di ampio respiro, da proporre su scala nazionale.
Detto strumento, rivolto ai docenti della scuola primaria, darà la possibilità di indagare con maggiore rilevanza le seguenti aree:
- resa apprendimento e didattica a distanza
- relazione con le famiglie e didattica a distanza
- relazione alunni/docenti e didattica a distanza
- abilità esecutive e didattica a distanza
- alunni con DSA e con difficoltà di apprendimento e didattica a distanza
- alunni con DSA e progettazione personalizzata di rete
- prospettive future
La compilazione del questionario dura pochi minuti: clicca qui
Si ringrazia di cuore chiunque lo compilerà poiché i dati raccolti aiuteranno il gruppo di ricerca-azione a elaborare nuovi materiali e strategie in grado di attivare, per tutti gli alunni, ma ancor più per i bambini con difficoltà di apprendimento e/o con DSA, percorsi didattici e abilitativi fattivamente integrati e inclusivi.
Altre riflessioni e nuovi materiali dal gruppo di ricerca-azione "Didattica Inclusiva Integrata"
Assicurarsi che ogni bambino possa sviluppare tutte le potenzialità che lo caratterizzano è il fine e la missione che la scuola e la famiglia perseguono.
La comunicazione tra la scuola e la famiglia, da sempre, e ancor più nel recente periodo di emergenza, è risultata essere un fattore chiave nella co-costruzione del benessere del bambino.
Come gruppo di ricerca che si occupa di apprendimento e inclusione ci stiamo impegnando per indagare, più nel dettaglio, questo tema attraverso un questionario pensato proprio per la fascia di età della scuola primaria, quindi per le esigenze degli alunni più piccoli.
Nostro obiettivo sarà quello di contribuire alla costruzione di un modello di intervento didattico che preveda, tra l’altro, in maniera più strutturata ed efficace, proprio l’aspetto di accompagnamento e supporto familiare nel processo di apprendimento del bambino.
Tale aspetto diviene ancor più fondamentale laddove sussistono o si presentano in corso d’opera caratteristiche apprenditive che necessitino di un’alleanza tra scuola e famiglia più solida e partecipata.
I materiali che qui condividiamo vanno proprio in quest’ottica, e sono il risultato di un iniziale ragionamento del gruppo di ricerca su questi temi.
Le attività per la prima e la seconda classe potrebbero essere utilizzate:
- per tutti i bambini, come proposte di “riavvio” alle attività didattiche a settembre;
- per i docenti, come spunto per la costruzione autonoma di materiali utili al supporto e al potenziamento delle abilità metafonologiche e delle abilità di calcolo a mente;
- per la famiglia, come proposte estive di accompagnamento all’esercizio e di potenziamento dell’abilità di lettura e delle abilità di calcolo.
Materiali per la prima classe:
Impariamo a salutarci - Metafonologia - Carte
Materiali per la seconda classe:
Impariamo a salutarci - Metafonologia - Calcolo a mente
Le attività per la terza classe potrebbero essere utilizzate:
- per tutti i bambini, come proposte di “riavvio” alle attività didattiche a settembre;
- per i docenti, come spunto per la costruzione autonoma di materiali utili all’esposizione agli apprendimenti.
Materiali per la terza classe:
Impariamo a salutarci - Italiano - Matematica - Storia