Partire bene per andare lontano. La scuola primaria fra tradizione ricerca e innovazione
Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento.
Presentazione
C'è una solidità storica della scuola primaria che si è posta come colonna portante del percorso di alfabetizzazione dei propri alunni e delle proprie alunne. Ma quali sono le robuste leve su cui opera per aprire le porte della conoscenza ai suoi giovani allievi? Su quali basi poggia il braccio della leva per quel change of mind che genera nelle giovani menti? Su quali punti fa forza la scuola primaria per costruire i percorsi di vita delle giovani generazioni? A queste e ad altre domande intende dare risposta il convegno, rivolto a docenti e operatori del settore. Saranno affrontate in chiave innovativa e propositiva tematiche che spaziano dalla didattica inclusiva e integrata all’insegnamento delle discipline tradizionali, dai nuovi ambienti di apprendimento all’innovazione tecnologica, alla robotica e al coding, dalla condivisione di percorsi di continuità tra scuola dell’infanzia e primaria, all’apprendimento delle lingue straniere, cogliendo i suggerimenti delle neuroscienze nello sviluppo di una nuova didattica per i primi anni di scuola.
Il convegno, di scala nazionale, è rivolto a docenti della scuola primaria, insegnanti della scuola dell’infanzia, dirigenti scolastici, studenti universitari e genitori.
Programma
Venerdì 5 aprile 2019
14.15 - 14.45
Registrazione partecipanti
14.45 - 16.45
Apertura dei lavori
Mirko Bisesti - Assessore provinciale all’Istruzione, Università e Cultura
Giovanni Biondi - Presidente Indire
Roberto Ceccato - Dirigente generale del Dipartimento Istruzione e cultura - PAT
Mario G. Dutto - Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Iprase
Plenaria: Apprendimento e insegnamento oggi. Neuroscienze, didattica, innovazione
Pier Cesare Rivoltella, Ordinario di Didattica presso l’Università Cattolica di Milano
- pressoTeatro Cuminetti e Sala Conferenze in diretta video
L’intervento richiama le principali evidenze relative allo sviluppo del cervello in età evolutiva e alle basi neuroscientifiche dell’apprendimento. Partendo da qui prospetta lo spazio per la didattica nel confronto tra tradizione e innovazione, con particolare riferimento al ruolo della ripetizione, al microlearning, al tema dell’embodiment.
17.00 - 18.15
Ambienti di apprendimento e nuove tecnologie
Giovanni Biondi, presidente di Indire
- pressoTeatro Cuminetti
Passare da un ambiente costruito per l’insegnamento ad un ambiente centrato sull’apprendimento richiede una innovazione radicale del modello scolastico. Una innovazione che coinvolge il tempo e lo spazio del fare scuola ma anche gli strumenti, i linguaggi e l’attività degli insegnanti. Fuori da questo contesto di cambiamento il potenziale che le tecnologie esprimono rischia di essere vanificato. Fare con le tecnologie digitali le stesse cose che si possono fare in maniera “analogica” è il modo peggiore di intendere e usare la tecnologia.
I disturbi del neurosviluppo nella scuola dell’infanzia e nella primaria: agire sulla comunità per promuovere l’inclusione
Stefano Cainelli, docente e formatore esperto di processi di inclusione sociale e scolastica di bambini e persone con neurodiversità - presso Sala Video
Si presenta un modello di formazione e accompagnamento rivolto agli insegnanti che si occupano di educazione e dei sistemi di apprendimento di bambini con disturbi del neurosviluppo, in particolare dello spettro autistico. Questo modello si occupa di costruire comunità che comprendano e accolgano le neurodiversità coinvolgendo attivamente gli insegnanti, gli educatori, i bambini e i loro genitori.
Per un accostamento inclusivo alla lingua straniera: il ruolo della sensibilizzazione fonologica
Michele Daloiso, professore associato di Didattica delle Lingue Moderne (Università degli Studi di Parma)
- presso Sala Conferenze
Si focalizza l’attenzione sul ruolo della componente fonologica nell’apprendimento della lingua straniera, evidenziando come interventi tempestivi di sensibilizzazione fonologica nella scuola dell’infanzia e primaria possano favorire poi l’accostamento al codice scritto. La relazione è accompagnata da esempi operativi, dai quali emerge che questo tipo di intervento, imprescindibile per sostenere gli apprendenti con differenze evolutive nel linguaggio, può essere vantaggioso per tutta la classe.
Innovazione nella didattica delle scienze nella scuola primaria e dell’infanzia. Fondamenti ed esempi di un curricolo narrativo guidato dai concetti
Federico Corni, professore di Didattica e Storia della Fisica (Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bolzano) - pesso Sala FBK
A partire dai risultati di ricerca delle scienze cognitive, vengono identificati i concetti elementari fondanti il pensiero umano secondo la teoria delle mente embodied, trasversali e unificanti le discipline scientifiche e umanistiche. Viene evidenziata l’importanza della metafora, del pensiero analogico e della narrazione nell’educazione scientifica e suggerito come su queste basi si può costruire, con una modalità bottom-up, un curricolo verticale interdisciplinare guidato dai concetti. Vengono infine portati esempi di percorsi verticali supportati da storie, sviluppati all’interno del progetto Max’s Worlds di MultiLab della Facoltà di Scienze della Formazione di UniBz.
Sabato 6 aprile 2019
9.30 - 10.45
Educazione civica e sviluppo delle competenze di cittadinanza. Esperienze recenti e nuove prospettive
Dino Cristanini, direttore editoriale della rivista didattica per la scuola primaria Nuovo Gulliver News
- pressoTeatro Cuminetti
Presso la Commissione Cultura della Camera dei deputati sono attualmente in discussione una dozzina di proposte di legge che, con diverse locuzioni, hanno come oggetto questa tematica. Perché si sente il bisogno di nuove norme in materia? Quali sono gli elementi di insoddisfazione circa i risultati sinora conseguiti? Che collocazione dovrebbe avere questo insegnamento: una dimensione completamente trasversale? Una disciplina autonoma con un orario definito e una specifica valutazione? Uno spazio distinto all’interno della storia? Si prendono in esame le soluzioni sinora adottate nella scuola primaria, analizzando l’evoluzione storica dei concetti di educazione civica e di educazione alla cittadinanza e individuando i nuclei fondanti di tale insegnamento nell’attuale società.
Imparare a leggere e scrivere: incidenza delle pratiche quotidiane di insegnamento
Mario Castoldi, docente di Didattica generale presso l’Università degli Studi di Torino
Angela Martini, collabora con lNVALSI alla costruzione delle prove per la valutazione degli apprendimenti e all’analisi dei risultati delle rilevazioni annuali dell’Istituto
Giuseppe Tacconi, professore associato di Didattica generale presso l’Università degli Studi di Verona
Lerida Cisotto, docente di Didattica della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Padova e formatrice - presso Sala Video
L’insegnamento della lettura e scrittura è un tema classico della tradizione pedagogico-didattica su cui, negli ultimi anni, si è progressivamente ridotta l’attenzione della ricerca, sia in ambito accademico che professionale, nonostante questo rimanga un passaggio cruciale nel processo di scolarizzazione e di alfabetizzazione culturale. Da qui l’intento della ricerca realizzata da Iprase nel periodo 2016-18, orientato ad esplorare le pratiche di insegnamento/apprendimento della lettura e scrittura in uso nelle scuole trentine per identificare le soluzioni più efficaci e sviluppare azioni di accompagnamento e di potenziamento.
Rilevare i bisogni educativi attraverso la ricerca-azione didattica
Dario Ianes, docente ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all'Università di Bolzano (Corso di Laurea in Scienze della Formazione)
Caterina Scapin, docente esperta presso Iprase
- presso Sala Conferenze
L’esperienza trentina di rilevazione precoce costituisce un esempio innovativo di ricerca-azione didattica finalizzata ad osservare processi di apprendimento e aspetti del comportamento utili a intercettare i bisogni degli alunni. In quest’ottica il docente assume un atteggiamento/profilo che “legge” il contesto e il bambino (modello bio-psico-sociale) e lo rielabora per attivarsi in nuove-azioni. In tale quadro si inserisce anche uno sguardo innovativo sulle figure professionali che promuovono la cultura dell’inclusione.
Pratiche didattiche del progetto PerContare per prevenire difficoltà (gravi) di apprendimento in aritmetica
Anna Baccaglini-Frank, ricercatrice presso l’Università di Pisa
- presso Sala FBK
Insegnare e apprendere l’aritmetica sono attività complesse, delicate. È fondamentale fin da subito proporre “buone pratiche” per prevenire l’insorgere di difficoltà d’apprendimento anche gravi. Tali difficoltà sono spesso fattori che influiscono negativamente sulla motivazione e sul rendimento degli studenti in tutto il loro percorso educativo matematico. Saranno descritti alcuni risultati della ricerca e aspetti fondanti di proposte didattiche sperimentate nel progetto PerContare per prevenire e affrontare difficoltà in aritmetica dai primi anni della scuola primaria. Uno studio longitudinale condotto durante il progetto ha, inoltre, mostrato che una didattica fondata sulle proposte del progetto PerContare porta ad una riduzione significativa degli studenti positivi ai test diagnostici per la discalculia somministrati in classe terza primaria o a otto anni.
11.00 - 12.15
“Fuoriclasse”: un’idea di scuola esperienziale
Rodolfo Galati, tutor coordinatore del tirocinio SFP (Università di Torino)
- presso Teatro Cuminetti
Percorso di autovalutazione attraverso il quale analizzare metodi, tecniche, strumenti, tecnologie, oggi a disposizione dei docenti e della scuola italiana per soddisfare i bisogni didattici dei propri alunni. Variare stili d’insegnamento, proporre esperienze oltreché contenuti, assumere un approccio dialogico sono ingredienti fondamentali per sviluppare i diversi talenti e costruire il sapere agire autonomo e responsabile di tutti i futuri cittadini del mondo.
Valutare per competenze: rubriche per la valutazione disciplinare
Mario Castoldi,docente di Didattica generale (Università degli Studi di Torino)
- presso Sala Video
Sempre più emerge con evidenza la necessità di una valutazione più professionale da parte del sistema scolastico, in grado di assicurare sia il rigore metodologico, sia la trasparenza come requisiti indispensabili per una valutazione pubblica; la ricerca su questo tema, anche a livello internazionale, da oltre due decenni propone le rubriche valutative come un dispositivo tecnico che mira a rispondere alle esigenze indicate. Nel seminario si discutono le modalità di elaborazione e si forniscono esempi di rubriche per la valutazione di metà anno e fine anno relativa alle diverse discipline di insegnamento.
La neuropsicologia per la didattica inclusiva integrata: il progetto di ricerca-azione nelle Valli del Noce
Maria Cristina Veneroso, insegnante, dottore di ricerca in scienze psicologiche e pedagogiche, attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Trento
Andrea Di Somma, medico-foniatra, esperto in disturbi dell’apprendimento, presidente dell’Associazione nazionale disturbi dell’Apprendimento
- presso Sala Conferenze
La capacità di organizzare il pensiero, memorizzare e rielaborare i contenuti, monitorare le azioni e regolare il comportamento sono le richieste che la scuola, sin dalle prime fasi, pone quotidianamente ad uno studente. Alcuni bambini con deboli capacità attentivo-esecutive si mostrano spesso affaticati e “sopraffatti” da tali richieste e il permanere di questa condizione può generare problematiche emotivo-motivazionali. Il progetto di ricerca-azione parte da queste criticità e, fondandosi sulle attuali conoscenze neuro-scientifiche, punta ad affrontare con efficacia le complesse fasi degli apprendimenti per mezzo di una didattica inclusiva che tenga conto dei sottoprocessi mnestici ed attentivi che li regolano e li favoriscono.
Entrare nella cultura scritta: continuità e discontinuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria
Franca Rossi, docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma ed esperta di processi di apprendimento in età evolutiva
- presso Sala FBK
Si propone una riflessione sulle numerose dimensioni di continuità/discontinuità che caratterizzano, in generale, l’apprendimento nel passaggio tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. In particolare si contestualizza la riflessione sull’apprendimento della lettura e della scrittura, individuando le ragioni psicopedagogiche a sostegno della continuità. Vengono presentate esperienze di continuità realizzate e realizzabili e il loro impatto sull’idea di bambino e di apprendimento degli adulti: insegnanti e genitori.
13.45 - 15.00
Didattica per competenze: approcci metodologici per la scuola primaria
Sonia Claris, dirigente scolastica, tutor organizzatrice di Tirocinio per Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi di Bergamo
- presso Teatro Cuminetti
Si presentano alcuni dei principali metodi che ben si prestano all’attivazione di una didattica per competenze con alunni di scuola primaria: approccio cooperativo, classe-ribaltata, lezione dialogata, laboratori, ricerca. Al di là dell’approfondimento di ogni singolo metodo, ciò che si intende evidenziare è la presenza di alcuni caratteri comuni e principi formativi, che li rende idonei allo sviluppo di competenze, sia disciplinari, sia trasversali e di cittadinanza. L’insegnante è chiamato quindi a una riflessione meta-metodologica e criteriale, valida per le proprie scelte in campo professionale e didattico.
Insegnare a leggere e a scrivere in classe prima. Pratiche, attività e contesti di apprendimento
Lerida Cisotto, docente di Didattica della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Padova e formatrice
- presso Sala Video
La ricerca condotta nelle classi prime del Trentino ha dato visibilità al cambiamento in atto nella didattica per la prima alfabetizzazione. Il metodo sta sullo sfondo; in primo piano c’è la pratica didattica, frutto di esperienza e di riflessione: essa è “scritta” nel contesto classe e opera sistematici sconfinamenti al tracciato prescritto dai metodi. Ciò, in conseguenza dell’attenzione rivolta dagli insegnanti ai saperi esperienziali dei bambini, della sollecitudine verso le loro caratteristiche d’apprendimento, della sensibilità per i mondi del quotidiano e dell’attitudine a coltivare un clima di classe improntato a partecipazione, apprezzamento e desiderio di imparare. Lavorando in sinergia con i bambini, gli insegnanti guardano oltre la padronanza strumentale del codice, mentre i bambini imparano la lingua, il suo funzionamento, i suoi usi.
Insegnare oggi nella scuola primaria: idee da abbandonare e consapevolezze da sviluppare
Claudio Girelli, ricercatore in pedagogia sperimentale presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Verona
- presso Sala Conferenze
L’interazione tra la realtà della formazione iniziale degli insegnanti e la scuola primaria può generare un dialogo arricchente poiché mette a confronto entrambe con la ricerca educativa. Solo così la professionalità dell’insegnante, in formazione o in servizio, assume come criterio del proprio agire il pieno fiorire delle potenzialità di ciascuno dei propri alunni e la promozione di una comunità civile orientata al bene comune.
TLT 2018 Trentino Language Testing
Luciano Covi, direttore Iprase.
Maurizio Carpita, professore Ordinario di Statistica presso l'Università degli Studi di Brescia.
Mattia Oliviero, ricercatore Iprase
- presso Sala FBK
Svolta nel corso dell’anno scolastico 2017-18, la seconda rilevazione delle competenze linguistiche in lingua inglese e tedesca ha coinvolto un campione di circa 3000 studenti rappresentativi del sistema educativo e di istruzione e formazione professionale provinciale trentino. Il seminario intende ragionare sugli esiti e fornire spunti di riflessione per un approfondimento sull’insegnamento delle lingue in Trentino. Verranno inoltre illustrate le principali funzionalità della Piattaforma Demo - uno strumento di valutazione delle competenze linguistiche a disposizione di tutte le scuole - e la sua valenza didattica.
15.15 - 16.30
Esperienze e pratiche didattiche tra “qui” e “altrove” nella scuola plurilingue e multiculturale
Angela Maltoni, insegnante di scuola primaria presso l’I.C. Bolzaneto Scuola Dante Alighieri
- presso Sala Video
Vengono presentati percorsi educativo/didattici volti alla promozione dell’inclusione scolastica e sociale, della cittadinanza attiva e della legalità, con una particolare focalizzazione sulle metodologie e attività laboratoriali e sulla didattica per competenze. Obiettivi specifici di tali percorsi sono: decentrare il proprio punto di vista, sviluppare empatia, capire la potenzialità dell’uso della narrativa e della letteratura per l’infanzia.
Insegnare in lingua nella scuola primaria. Indicazioni emergenti dalle evidenze empiriche nell’esperienza trentina
Dieter Wolff, professore emerito di psicolinguistica applicata alla Bergische Universität Wuppertal, Germania
- presso Sala Conferenze
Dopo una prima analisi dei benefici e delle criticità presenti nell’applicazione della didattica CLIL, viene delineata una panoramica su come insegnare una disciplina attraverso un'altra lingua alla scuola primaria (modalità, strategie di insegnamento, ecc.). Questi aspetti saranno poi confrontati con i risultati della ricerca sull’insegnamento delle scienze in lingua (inglese e tedesco), svolta da Iprase nel corso dell’anno scolastico 2017-18 su un campione di classi quarte di scuola primaria del Trentino.
Continuità e discontinuità nell’apprendimento della matematica
Giorgio Bolondi, docente presso la Libera Università di Bolzano
- presso Sala FBK
Vengono presentati alcuni nodi nell’apprendimento della matematica, al momento del passaggio tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, e tra questa e la secondaria. Vengono esaminate alcune situazioni significative, in riferimento anche alle pratiche didattiche e ai materiali utilizzati.
16.45 - 18.00
Quando la ricerca è a supporto della didattica: promuovere pratiche di educazione linguistica inclusiva nella scuola primaria
Stefania Ferrari, ricercatrice e formatrice in linguistica acquisizionale presso l'Università del Piemonte Orientale
- presso Sala Video
Si illustrano i materiali e i risultati delle sperimentazioni educative realizzate all’interno del Progetto Osservare l’Interlingua, promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, con la supervisione scientifica di Gabriele Pallotti. Il Progetto promuove percorsi di educazione linguistica per la classe multilingue e forme di didattica inclusiva combinando le tecniche proprie della didattica attiva, del cooperative learning e del process writing con l’Approccio dell’Interlingua all’educazione linguistica. I 10 anni di ricerca nelle scuole mostrano come i materiali sviluppati nel progetto promuovano efficacemente le abilità di scrittura per tutti gli allievi, permettendo così di valorizzare le competenze di ciascuno all’interno di un percorso comune.
Robotica educativa alla Primaria: il progetto ROBOESTATE17, il genere, le aspirazioni professionali
Ornella Mich, Research Manager del Programma Scuola - area Smart Cities and Communities, FBK
- presso Sala Conferenze
Si presentano i risultati del progetto ROBOESTATE17 un campo estivo di robotica per bambine e bambini della primaria, organizzato con lo scopo principale di creare o aumentare l’interesse verso le materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) soprattutto nelle bambine. Mediante un’analisi sia qualitativa sia quantitativa dell’iniziativa, abbiamo trovato che al termine del corso molti dei partecipanti, specialmente le bambine, avevano cambiato le loro aspirazioni di carriera, citando come loro desiderio il poter fare da grande anche professioni tecno-scientifiche.
Ricerche in continuità verso un curricolo 0-11 anni. L'esperienza di Reggio Emilia
Giovanna Cagliari, insegnante formatrice e collaboratrice di Reggio Children
- presso Sala FBK
I Nidi e le Scuole comunali dell’infanzia di Reggio Emilia sono, dalla loro nascita, un’esperienza di continuità educativa 0-6 anni che nel tempo, e attraverso diverse progettualità, si è arricchita del dialogo con la scuola primaria. Tale percorso, nel 2009, ha trovato un luogo di elaborazione quotidiana nella Scuola dell’Infanzia comunale e Primaria statale presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi che ha consentito di approfondire, in relazione tra loro, i piani pedagogico-didattico, organizzativo, partecipativo e formativo. L’esperienza di continuità si fonda su l’idea di bambino attivo e costruttore del proprio sapere, l’idea di conoscenza e apprendimento come ricerca e costruzione individuale; la progettazione come strategia di insegnamento-apprendimento e la formazione condivisa fra gli ordini di scuola. La scuola si propone come comunità in apprendimento della città a cui partecipano anche genitori e territorio.
Fotografie
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Dicono di noi
Martedì, 2 aprile 2019
Iscrizioni on line: oggi, 2 aprile, è l'ultimo giorno utile. Venerdì e sabato a Trento il convegno di Iprase
Tutto pronto per il convegno “Partire bene per andare lontano. La scuola primaria fra tradizione, ricerca e innovazione”, in programma a Trento il 5 e il 6 aprile prossimi. Presso le sale del Centro Servizi Culturali Santa Chiara e della Fondazione Bruno Kessler in via S. Croce, si daranno appuntamento docenti della scuola primaria, insegnanti della scuola d’infanzia, dirigenti scolastici, assistenti educatori, studenti universitari e genitori... Leggi il comunicato stampa
Lunedì, 25 marzo 2019
Iscrizioni aperte fino al 28 marzo. "Partire bene per andare lontano": il 5 e il 6 aprile il convegno Iprase
È in programma il 5 e il 6 aprile, il convegno che Iprase, in collaborazione con Indire, dedica alla scuola primaria. Articolato il programma, con 25 seminari rivolti a insegnanti di scuola primaria e di scuola dell’infanzia, ad assistenti educatori e dirigenti scolastici, a futuri docenti e ai genitori che saranno ospitati a Trento, nelle sale del Centro Servizi... Leggi il comunicato stampa
Sabato, 16 marzo 2019
La scuola primaria fra tradizione, ricerca e innovazione il 5 e il 6 aprile a Trento
"Partire bene per andare lontano" il convegno di Iprase
Si intitola "Partire bene per andare lontano" il convegno che Iprase dedica, nelle giornate del 5 e 6 aprile, alla scuola primaria. L’iniziativa, di scala nazionale e organizzata in collaborazione con Miur e Indire, si terrà a Trento presso le sale del Centro Servizi Culturali Santa Chiara e della Fondazione Bruno Kessler. Saranno 25 i seminari, articolati in interventi paralleli della durata di 75 minuti... Leggi il comunicato stampa
Domenica, 24 febbraio 2019
La scuola primaria come colonna portante
Il 5 e 6 aprile al Centro Servizi Santa Chiara il convegno "Partire bene per andare lontano" con relatori di valenza nazionale
Miur, Indire e il padrone di casa Iprase, tutti insieme per parlare di scuola primaria. L’evento dal titolo impegnativo “Partire bene per andare lontano” è previsto Al centro servizi culturali Santa Chiara nei giorni 5 e 6 aprile. La formula scelta è scoppiettante e intensa: quattro seminari paralleli, ciascuno della durata di 75 minuti. Un convegno importante, con relatori di indubbio spessore nazionale... Leggi articolo