Didattica della Matematica Inclusiva
nella scuola secondaria di primo grado
LA DIVISIONE > CONFRONTO DI ALGORITMI IN Q
Confronto di algoritmi in Q
TRAGUARDI A LUNGO TERMINE (tratti dalle Indicazioni Nazionali)
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Esegue addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno (termine scuola secondaria di primo grado).
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Utilizza frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni (termine scuola secondaria di primo grado).
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Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo, sia sui risultati (termine scuola secondaria di primo grado).
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Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici: numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione… (termine scuola primaria).
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Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri (termine scuola primaria).
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Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta (termine scuola secondaria di primo grado).
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Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà (termine scuola secondaria di primo grado).
OBIETTIVI MATEMATICI
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Consolidato il confronto tra algoritmi in N, lavorare nella stessa direzione alla costruzione dei significati matematici alla base del funzionamento degli algoritmi stessi.
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Superare un errore comune, ovvero quello di identificare il resto con le cifre decimali del quoziente.
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Prendere consapevolezza che la divisione tra due numeri interi dà sempre origine ad un numero razionale e capirne il motivo.
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Saper interpretare il risultato fornito dagli algoritmi di divisione o dalle calcolatrici, in base al contesto in cui si sta lavorando.
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Sviluppare consapevolezza della distinzione tra il saper fare e l’aver capito: essere un buon esecutore non necessariamente implica conoscere i significati (corretta visione epistemologica della matematica).
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Sviluppare la percezione di avere il controllo sui propri processi per lavorare sul senso di autoefficacia.
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Fare esperienze da matematici “veri”, imparando a discutere, sostenendo il proprio punto di vista, portando argomentazioni a supporto di esso.
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Proporre un Insegnamento di Ragionamento Matematico Creativo (IRMC) invece di un Insegnamento per Imitazione di Algoritmi (IIA).
PERCORSO
Per comodità di consultazione presentiamo il percorso suddiviso in 3 fasi. Consigliamo di non svolgere più fasi in una stessa lezione e sottolineiamo che una singola fase può richiedere anche più lezioni. I tempi dipendono tantissimo dal gruppo classe, dal contratto didattico e da quanto gli studenti sono abituati ad argomentare.
Alla scoperta dei perché matematici alla base degli algoritmi di divisione in Q
FASE 1Quanto andrò avanti con l’algoritmo in Q?
Qual è il ruolo del resto?
Problemi a confronto per una riflessione finale
FASE 3
APPROFONDIMENTI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Arrigo, G., & Sbaragli, S. (2008). Le convinzioni degli insegnanti di scuola primaria relative al concetto di divisione. La matematica e la sua didattica. 4, 479-520.
Di Martino, P., & Baccaglini-Frank, A. (2020). STRANE STORIE MATEMATICHE Studio di difficoltà in matematica: il fenomeno di «resistenza all’intervento» e un modo per far affiorare misconcezioni sui numeri razionali. Archimede, 3, 161-165.
Verschaffel, L., & De Corte, E. (1997). Teaching Realistic Mathematical Modeling in the Elementary School: A Teaching Experiment with Fifth Graders. Journal for Research in Mathematics Education, 28(5), 577–601. National Council of Teachers of Mathematics.