Didattica della Matematica Inclusiva
nella scuola secondaria di primo grado
LA DIVISIONE > CONFRONTO DI ALGORITMI IN N > FASE 1 > ATTIVITÀ 1
ATTIVITÀ 1
Risolvi il problema e spiega come hai ragionato
Indicazioni per il docente
L’insegnante concede il tempo necessario affinché ciascuno studente svolga il problema autonomamente.
Osserviamo che l’importante non è che tutti gli studenti arrivino al risultato corretto, ma che recuperino l’algoritmo che conoscono per svolgere le divisioni in colonna. Se qualche studente non riesce a ricordare l’algoritmo, non è un problema per la prosecuzione del percorso. Dal confronto con i compagni durante la discussione in classe e dalle fasi successive avrà modo di recuperare questo aspetto.
Quando la maggior parte degli studenti ha concluso l’attività, l’insegnante chiede loro di condividere la propria risoluzione, favorendo la discussione collettiva e guidandola cercando di portare e mantenere il focus sugli obiettivi.
Gli obiettivi principali di tale discussione sono:
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condivisione dell’algoritmo in colonna (eventualmente anche più di uno);
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osservazione del fatto che nel contesto proposto dal problema non ha senso proseguire con i numeri decimali, per questo l’algoritmo si ferma al resto;
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focus sulla scrittura matematica corretta del risultato.
Cosa aspettarsi
NB: Se a prima vista l’algoritmo utilizzato dalle classi sperimentali (quello a sinistra nell’immagine) chiamato con l’acronimo DMSB può sembrare leggermente diverso da quello tradizionalmente utilizzato in Italia (quello a destra nell’immagine), in realtà si tratta solo di una questione di convenzione sulla rappresentazione e posizione dei numeri.
Per quanto riguarda la scrittura matematica del risultato, riportata in foto nei due box arancioni, rimandiamo alla Fase 0.
2018_3_1011_IP.01 “LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro - Fase 2". Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. La Commissione europea e la Provincia autonoma di Trento declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni contenute nei presenti materiali.