PROMUOVERE IL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO
Personalizzazione dei percorsi degli studenti di origine straniera
< OSSERVAZIONE, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE
Passo 5: Valutazione
Per poter essere “equi” è fondamentale stilare una progettazione co-costruita, che tenga conto di tutti gli attori e gli interventi messi in atto per favorire il successo scolastico e formativo degli studenti con l’italiano come L2. Va ricordato che si impara sì l’italiano per studiare, ma si impara anche l’italiano studiando! Per questo è importante iniziare a distinguere tra acquisizione della lingua e azioni integrative di lingua e contenuti disciplinari, e dotarsi di strumenti che tengano conto e accompagnino il docente nel controllo di tutto il percorso di apprendimento, compresi i momenti della valutazione iniziale, in itinere e finale.
Quindi: come e cosa fare con gli studenti che non hanno una competenza linguistico-comunicativa pari ai compagni italiani?
Poniamo una prima distinzione tra due approcci, diversi, ma che possono coesistere:
- la valutazione per l’apprendimento = valutazione formativa
- la valutazione dell’apprendimento = valutazione sommativa
Se ci focalizziamo su “valutare” il progredire dell’acquisizione dell’italiano L2, questo ci riporta al primo approccio. A partire dall’analisi dell’apprendente (cosa sa fare lo studente? Quali sono le sue strategie, i suoi processi? Come e perché si comporta linguisticamente in un certo modo?) si formula la diagnosi della situazione (qual è il problema? Quali sono i bisogni? Quali interventi si possono realizzare per affrontare il problema?). Un aiuto per osservare questo processo ci viene dato dal concetto di interlingua (Selinker, 1969), un “sistema approssimativo” fatto di regole indipendenti sia dalla L1 (prima lingua parlata) che dalla lingua target (la seconda lingua che lo studente sta imparando). Questo approccio nella valutazione “riconosce il contributo dell’apprendente verso la costruzione di un sistema di ipotesi sulla lingua che sta imparando” (Pallotti, Interlingua e analisi degli errori).
Se pensiamo invece a una scuola che richiede di "valutare" gli studenti sui contenuti appresi, si aggiunge necessariamente a una valutazione formativa anche una valutazione sommativa, ovvero la necessità di controllare il raggiungimento di obiettivi di apprendimento.
Si rimanda alle indicazioni e alle attenzioni contenute nella normativa provinciale e nazionale in tema di valutazione.
Si sottolinea l’importanza di adottare modalità di verifica adeguate ai livelli di competenza linguistica degli studenti.
Infine, la ricerca sull’apprendimento e l’insegnamento delle lingue seconde pone l’attenzione sull'importanza del feedback correttivo (da parte dell’insegnante e da parte dei pari) e dell’autovalutazione.