Didattica della Matematica Inclusiva
nella scuola secondaria di primo grado
Frazioni sul filo: adattamento del percorso alla scuola secondaria di primo grado
TRAGUARDI A LUNGO TERMINE (tratti dalle Indicazioni Nazionali)
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L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
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Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
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Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative.
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Esegue addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.
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Rappresenta i numeri conosciuti sulla retta.
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Utilizza il concetto di rapporto fra numeri o misure e lo esprime sia nella forma decimale, sia mediante frazione.
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Utilizza frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevole di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.
OBIETTIVI MATEMATICI
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Lavorare sui molteplici significati di frazione, in particolare su quello di frazione come rappresentazione di un numero.
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Prendere consapevolezza, da parte dell’insegnante, che per apprendere davvero e a fondo il concetto di frazione occorre essere in grado di gestire tutti i suoi significati.
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Promuovere l’ordinamento delle frazioni e il posizionamento sull’asse reale attraverso il necessario lavoro sul significato di frazione come numero.
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Riflettere sulla sintassi della notazione frazionaria.
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Identificare un multiplo comune, eventualmente il minimo, tra i denominatori come unità di misura efficace per riportare diverse frazioni su una stessa retta.
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Pensare i numeri razionali come classi di equivalenza.
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Fare esperienza della densità dell’insieme Q in R (o meglio di Q+ in R+).
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Imparare il calcolo nei razionali: la somma e il prodotto tra frazioni.
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Sviluppare la percezione di avere il controllo sui propri processi per lavorare sul senso di autoefficacia.
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Fare esperienze da matematici “veri”, imparando a discutere, sostenendo il proprio punto di vista, portando argomentazioni a supporto di esso.
PERCORSO
Per comodità di consultazione presentiamo il percorso suddiviso in 4 fasi. Consigliamo di non svolgere più fasi in una stessa lezione e sottolineiamo che una singola fase può richiedere anche più lezioni. I tempi dipendono tantissimo dal gruppo classe, dal contratto didattico e da quanto gli studenti sono abituati ad argomentare.
APPROFONDIMENTI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Webinar asincrono "Didattica della matematica inclusiva dai primi anni della scuola primaria" per sostenere i docenti nella realizzazione di una didattica della matematica realmente efficace e inclusiva. IPRASE, piattaforma e-learning (2020/21)
Webinar online “Frazioni sul filo: un esempio di didattica (verticale) inclusiva”. Accademia dei Lincei, Polo di Pisa (2021)
Robotti, E., Censi, A., Segor, I., & Peraillon, L. (2016). Frazioni sul filo: Strumenti e strategie per la scuola primaria. Collana Artefatti intelligenti. Trento: Edizioni Centro Studi Erickson.
Robotti, E. (2016). Frazioni sul filo. Proposte e strategie per la scuola primaria. DdA – Difficoltà di Apprendimento e Didattica Inclusiva, 3(4), 449-467.
Lisarelli, G., Poli, F., & Baccaglini-Frank, A. (2020). Progettare attività didattiche inclusive: un esempio di percorso sulle frazioni. RicercAzione, 11(1), 169-189. DOI: 10.32076/RA11109
2018_3_1011_IP.01 “LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro - Fase 2". Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. La Commissione europea e la Provincia autonoma di Trento declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni contenute nei presenti materiali.