Didattica della Matematica Inclusiva
nella scuola secondaria di primo grado
ATTIVITÀ 4
Attraverso l’artefatto striscia l’unità di misura diventa quindi variabile e il compito di sceglierla in modo opportuno è affidato allo studente.
In questo ulteriore passo del percorso si guidano gli studenti alla scelta di un’unità di misura conveniente per confrontare tra loro diverse unità frazionarie e/o frazioni.
Questo passaggio permette loro di prendere consapevolezza della necessità di scegliere un’unità di misura che deve essere la stessa per tutte le frazioni e, affinché la scelta sia conveniente, un multiplo comune tra i denominatori.
Per esempio, l’insegnante può chiedere:
Cosa aspettarsi
L’insegnante, dopo aver spiegato la consegna, lascia del tempo affinché gli studenti lavorino in modo autonomo. È bene accertarsi che tutti gli studenti abbiano capito di dover scegliere un’unità di misura unica per tutte le unità frazionarie. Se questo non fosse chiaro si può discuterne tutti insieme e far emergere quanto sia indispensabile al fine del confronto.
Trascorso un tempo congruo affinché la maggior parte della classe abbia concluso l’attività, è importante chiedere agli studenti di spiegare la strategia utilizzata per scegliere l’unità di misura.
La discussione dovrebbe porre l'accento sulla necessità di considerare un multiplo dei denominatori ma alcuni studenti potrebbero spingere affinché questa scelta sia la più economica, arrivando cioè ad individuare il minimo comune multiplo. La scelta dell'unità di misura più opportuna, in particolare da parte degli studenti più deboli, avviene generalmente per tentativi ed errori, è quindi importante che sia monitorata dall'insegnante passando tra i banchi.
Una volta rappresentate tutte le strisce, si può riprendere il discorso sul confronto e sul rapporto tra le varie unità frazionarie. Esso risulta, infatti, percettivamente avvantaggiato dal posizionamento delle strisce una sotto l’altra con un opportuno allineamento a sinistra. Gli studenti, ad esempio, dovrebbero osservare che 1/4 è sempre la metà di 1/2 o che 4/12 è sempre equivalente a 1/3, indipendentemente dall’unità di misura scelta.
Anche se può sembrare noioso, è importante che ogni studente riporti sul suo quaderno queste tappe fondamentali: l’attività di rappresentazione permette agli alunni di interiorizzare quanto appreso e, al contempo, di tenere traccia dell’evoluzione dei significati costruiti durante il percorso didattico.
2018_3_1011_IP.01 “LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro - Fase 2". Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. La Commissione europea e la Provincia autonoma di Trento declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni contenute nei presenti materiali.